Il Pane di San Rocco. La Caritas passa alla fase 3.

 

 

Una Chiesa che si fa prossima al singolo, una comunità che condivide e si sostiene: questa è l’esperienza del progetto “Il Pane di San Rocco”. Un luogo in cui, in libertà, chi può dona e chi non può prende, nato in piena pandemia per dare aiuto a coloro che sono esclusi dalle misure pubbliche. Un servizio che si è potuto realizzare grazie alla disponibilità e alla forza dei giovani di AC di alcune parrocchie di Formia, che poco alla volta hanno dato una forma sempre più strutturata al servizio e che hanno lasciato una loro testimonianza su quanto vissuto:

«Siamo stati colti alla sprovvista quando ci fu fatta questa proposta ma non ci siamo tirati indietro e come l’AC ci insegna ci siamo subito messi in gioco!

Non sapevamo a cosa stessimo andando incontro e chi avremmo incontrato ma questo non ci ha spaventato. In questo tempo abbiamo avuto l’occasione di incontrare tanti volti, tante storie diverse, abbiamo imparato a stare al servizio nel silenzio. Siamo venuti a conoscenza di storie drammatiche, più grandi di noi, storie che sono come un fulmine a ciel sereno e, in silenzio, senza fare domande, abbiamo aiutato con piccoli e semplici gesti.

Spesso non c’è bisogno di parlare, un gesto è tutto ciò che serve. Abbiamo avuto anche la fortuna di incontrare persone che hanno preso a cuore questa iniziativa e ci hanno aiutato ad aiutare con le loro numerose donazioni e i loro racconti. Questo servizio è fatto soprattutto di ascolto e di storie che ti lasciano un segno, ti cambiano. In una realtà come la nostra, molte storie le pensavamo lontane, viste solo al tg, e invece sono proprio qui intorno a noi. Si pensa che per far del bene, per aiutare bisogna andare lontano, ma in realtà tra noi ci sono molte persone di cui possiamo essere la loro e la nostra chiave di svolta.»

È stata, dunque, più che una semplice distribuzione di beni: un’occasione di crescita e scambio, che non ha lasciato nessuno escluso. Per fare tesoro di questa esperienza, la Caritas Diocesana in collaborazione con gli operatori delle Caritas parrocchiali è pronta a trasformare questo luogo in un vero e proprio Emporio della Solidarietà con l’obiettivo di valorizzarne la funzione pedagogica e l’accompagnamento della persona e della famiglia che attraversa un periodo di difficoltà.