Corso base per animatori di comunità della Caritas diocesana

 

“Sentinella, quanto resta della notte?” è il grido che si alza dal libro del profeta Isaia (21,11), che echeggia in ogni tempo. Verificare quanto resta della notte, quanto tempo manca all’alba e forzare l’aurora a nascere è il compito che ci viene affidato.

Con il corso base per animatori di comunità della Caritas diocesana di Gaeta, che inizierà il prossimo 24 febbraio e si articolerà in quattro incontri, la Chiesa diocesana intende formare persone capaci di essere sentinelle per le proprie comunità, cioè uomini e donne che non si arrendono alle tenebre.

Il metodo Caritas si articola in tre azioni fondamentali: ascoltare, osservare e discernere. L’ascolto non è solo strumento e tecnica, ma metodo, nel suo senso etimologicamente forte di percorso, cammino condotto non in forma solitaria, ma comunitariamente, insieme. La prima azione è propedeutica alla seconda, ovvero permette agli animatori di diventare per il proprio territorio sentinelle capaci di presenza. Infine, il discernimento, su cui il percorso di formazione di quest’anno avrà un focus particolare, è l’azione finale, che permette di incidere la crosta della civiltà, scegliendo se e come intervenire, ovvero se un intervento è davvero necessario per il bene.

L’equipe diocesana guiderà il percorso di formazione attingendo anche alla sapienza del discernimento spirituale di sant’Ignazio, per imparare dalle regole del discernimento della prima e seconda settimana l’importanza di scegliere con sapienza tra ciò che è bene e ciò che solamente appare per tale.

l’équipe diocesana