Presentazione Report 2020

 

Nel corso di questi mesi di pandemia le Caritas parrocchiali della nostra diocesi si sono spesso trovate a dover prendere delle decisioni urgenti senza avere, come tipicamente accade nelle situazioni di emergenza, una chiara percezione dei cambiamenti in atto.

Bisognava agire e farlo in fretta.

Oggi a distanza di qualche mese, sappiamo che durante i vari lockdown la maggior parte dei nostri servizi sono rimasti attivi, alcuni sono stati potenziati e in altri casi, ne sono stati attivati di nuovi. Non solo: sappiamo anche cosa è avvenuto in quei mesi in termini di bisogni primari e di qualità della vita delle persone che vivono sul nostro territorio. Lo sappiamo dall’esperienza umana e dalla sofferenza incontrata dai volontari delle parrocchie e lo sappiamo dai dati raccolti con costanza e pazienza nei Centri d’Ascolto.

E’ stato un lavoro attento e minuzioso, reso possibile dall’Osservatorio delle povertà e delle Risorse. Si tratta di una metodologia che le Caritas diocesane utilizzano già da alcuni anni e che è attivo anche nella nostra diocesi grazie ai tanti volontari parrocchiali che si sono coinvolti. L’Osservatorio ha l’obiettivo di individuare vecchie e nuove criticità nel tessuto sociale, ma anche di cogliere i punti di forza su cui far leva per riuscire a intervenire in maniera sempre più mirata e sistematica. Man mano che i dati vengono raccolti si passa alla sistematizzazione e interpretazione degli stessi ad opera di collaboratori professionisti nell’ambito della sociologia e della statistica. I risultati sono pubblicati periodicamente con varie formule. Il report è uno dei modi, il più organico e completo, per divulgare e condividere le informazioni aprendo spazi di confronto e di progettazione. In particolare, i destinatari, oltre alla Chiesa diocesana, sono le istituzioni, il tessuto economico produttivo con i suoi attori e gli operatori del terzo settore.

Proprio in queste ore è in stampa il nuovo report con riferimento ai dati del 2020, anno dell’esplosione dell’emergenza sanitaria e del suo inevitabile impatto, in termini socio-economici, anche nel territorio della nostra diocesi. La pubblicazione prende il nome di “Un noi da costruire. In direzione ostinata e contraria verso comunità includenti”, un titolo che lascia subito intendere quali siano modalità e obiettivi della nostra Caritas in questo momento storico. La modalità è quella del “noi”, della rete, delle relazioni che funzionano solo se curate, del lavoro in sinergia tra gli operatori appassionati delle istituzioni, delle associazioni, delle cooperative e dei singoli cittadini di buona volontà. L’obiettivo è quello di ripartire da questo momento di crisi per dar vita a comunità locali che siano realmente includenti, luoghi in cui le persone, anche se in condizioni di fragilità, sono portatrici di una diversità che è ricchezza ed è importante che siano percepite come delle risorse e non come un problema o un peso.

Il desiderio dell’equipe diocesana è di condividere tutto questo attraverso un evento che permetta di ritrovarsi in presenza, di dare volto alla pluralità creativa del “noi” dopo mesi di necessario distanziamento, di fermarci a riflettere insieme e di ripartire dalla concretezza dei dati che non sono solo numeri, ma storie e vissuti che hanno coinvolto i tanti volontari che quotidianamente si spendono nelle realtà parrocchiali. Di seguito i dettagli dell’evento:

 

Presentazione del Report 2020

 

“Un noi da costruire”

 

lunedì 19 luglio 2021 ore 20.30

 

Area Archeologica Caposele – Formia (LT)

 

Per esigenze logistiche legate alla pandemia, è richiesta la prenotazione attraverso i consueti canali della Caritas diocesana e cioè contattando il 324.5356165 oppure scrivendo a caritas@arcidiocesigaeta.it.

E’ possibile seguire l’evento in diretta streaming sui canali social dell’Arcidiocesi di Gaeta.

 

 

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